Rosalinda Ricciardi

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L'Autore

Rosalinda Ricciardi nasce nel 1983 in una caotica e urlante città della Puglia. A quattordici anni si trasferisce nel capoluogo Marchigiano dove un nuovo capitolo della sua vita si apre ad una adolescenza vivace, curiosa e a tratti solitaria. Grazie alle foto di viaggio del padre e alle storie misteriose di mondi lontani che le vengono raccontate si innamora perdutamente del Medio Oriente.

Viaggiatrice instancabile e comunicatrice involontaria per vocazione, appena può parte con lo zaino in spalla. Non certo per fotografare, almeno non all’inizio, piuttosto si muove in cerca di quelle suggestioni vissute dagli eroi e delle eroine dei libri che l’hanno accompagnata nella giovinezza.

Sosta in stazioni disordinate, in minuscoli appartamenti affacciati sui tetti di città fantasma, abbozza chiacchiere confuse e pasticciate con la gente del posto. Dorme sotto le stelle, sbaglia aeroporti, mangia cibi senza identità nelle microscopiche isole della Finlandia, si perde letteralmente nelle strade dell’Europa dell’est. Organizza in piena notte e in lingue sconosciute spedizioni nel deserto e si accompagna ad amici scanzonati con il fermo proposito di attraversare la Gran Bretagna da sud a nord, e poi a ritroso fino a casa, su un’auto scassata.

La passione per la fotografia arriva inaspettata quando, con ingombranti sogni nel cassetto, si iscrive all’università. Qui le immagini, sorrette da poesie e trattati di letteratura, si trasformano in visioni potenti e in strumenti elevati di introspezione.

Più avanti, quando incontra l’amore e i viaggi on the road si fanno più frequenti, sente il desiderio di essere più che una semplice spettatrice di istantanee. Da quel momento, infilata una reflex al collo e l’occhio nel mirino, cambia profondamente il suo modo di guardare il mondo.