JESI e i suoi volti nascosti

L’apertura e l’interesse del gruppo SCATTO MATTO per l’integrazione fra immagine e suono ha portato alla sperimentazione di creazioni multimediali live, come lo spettacolo JESI, CITTA’ SEGRETA, svoltosi il 25 giugno 2000 presso il Teatro G. B. Pergolesi di Jesi, in provincia di Ancona.

Jesi_ConcertoLe finalità del progetto, nato dalla collaborazione dell’Associazione con la Scuola Musicale della città jesina e con la locale sezione dell’Archeoclub, erano rivolte alla riscoperta ed al recupero, tramite un circostanziato lavoro di ricognizione e documentazione fotografica di alcune significative emergenze architettoniche cittadine, della storia millenaria, delle tradizioni popolari e dei mestieri del primo 900 oggi scomparsi, le cui tracce marcano ancora il tessuto urbanistico e i dintorni del centro marchigiano.

Ne è nato un percorso per immagini alla scoperta degli angoli più suggestivi e nascosti di Jesi, scandito nei temi del lavoro – nelle filande, setifici e cartiere -, della religiosità popolare – nella tradizione delle edicole di strada e nelle cappelle votive -, della fastosità patrizia – nelle eleganti dimore signorili – , per concludersi con un’incursione nel misterioso passato romano e medioevale e in un suggestiva passeggiata nei vicoli intatti e vitali del centro storico.

Il commento in contemporanea è stato affidato alle esibizioni vocali e strumentali degli allievi della locale scuola musicale nella splendida cornice del teatro cittadino .

Un lavoro che è stato successivamente ridotto in un diaporama definitivo, con una nuova scelta musicale che conserva inalterato il fascino del viaggio tra musica e immagini attraverso una città tutta da scoprire, e negli anni successivi è stato più volte riproposto al pubblico.

Col passare del tempo la tecnica del diaporama su supporto in pellicola viene superata anche per la complicazione della strumentazione di contorno necessaria, e può essere riproposta solamente dopo una conversione  che la adatti al digitale.